L’Università senza la possibilità di frequentare le lezioni in presenza è un’esperienza talvolta limitata. Gli studenti si formano nelle aule, grazie ai docenti, ma anche nelle città universitarie.
Senza dubbio, una delle peggiori eredità dell’epidemia di Covid-19 è la chiusura delle aule delle università, escludendo così gli studenti dalla vita universitaria propriamente detta.
Vi è poi l’indotto generato dalle spese degli studenti e delle loro famiglie. Nonché l’impatto sui trasporti e sulle altre utilities, pubbliche o private.
Quando riapriranno i campus?
Secondo un recente sondaggio pubblicato da QS (#hopeforthefuture), basato su come le università stanno identificando le opzioni per il 2021, e sulla base di 525 risposte date dai professionisti dell’istruzione superiore, la risposta è: non prima di agosto 2021, se non dopo.
Di seguito i risultati:
Gennaio 2021: 6%
Febbraio: 9%
Marzo: 3%
Aprile: 5%
Maggio: 7%
Giugno: 5%
Luglio: 8%
Agosto o oltre: 54%
Che dire dell’Italia?
Qui, il DPCM stabilisce che le università non possano ricominciare le lezioni in presenza prima di febbraio 2021.
In tal caso, ciascuna istituzione deciderà autonomamente come aprire i propri locali.
Alcune, a quanto pare, apriranno solo per gli studenti del primo anno, siano essi BA o MA, sulla base di quote, su prenotazione da parte degli studenti stessi.
Leggi qui le ipotesi di apertura così come riportate da Controcampus.
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